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AJIACO BOGOTANO

L’ajiaco è un  piatto tipico della Colombia, preparato in tutto il territorio ma prevalentemente nella sua capitale: Bogotà. Essendo una zuppa, aiuta a riscaldarsi quando ci sono le basse temperature tipiche dei 2.300 metri di altitudine di questa città. Si tratta di una zuppa di pollo, patate e pannocchia. È un piatto semplice e leggero ma molto, molto gustoso. Il sapore carattersitico di questa pietanza è conferito da una pianta, la guasca*. La panna e i capperi donano un tocco speciale che non può assolutamente mancare in questa ricetta. Di solito si accompagna con del riso in bianco e fette di avocado. Vale la pena provarlo!

AJIACO BOGOTANO

Ingredienti  per 4 persone

  • 2 pannocchie mature.
  • 500 g. di pollo (preferibilmente il petto)
  • 1 kg di patate (bianche, gialle e rosse)
  • Guasca *
  • Panna da cucina
  • Capperi sotto aceto
  • Sale q.b.

VIDEORICETTA DELL’AJIACO

RICETTA PASSO PASSO

Le pannocchie ideali per questo piatto sono quelle che possiedono il grano grosso. Per capire se  la pannocchia è al corretto grado di maturazione basta verificare la fuoriuscita del suo latte, praticando una piccola incisione sul grano. Private le pannocchie delle loro foglie esterne e della loro barba. Lavatele sotto acqua corrente e tagliatele a pezzi grossi. Mettete le pannocchie in una pentola con abbondante acqua per circa 1 ora e mettete il coperchio. I grani devono rimanere consistenti ma morbidi. Si consiglia di cucinare l’ajiaco in una pentola di terracotta ma, se non ne possedete una, non importa: potete continuare la cottura in una pentola normale ma capiente. Trascorsa l’ora di cottura delle pannocchie potete procedere a inserire i pezzi di pollo previamente puliti.

Aggiungete il pollo a pezzi molto grossi. Lasciatelo cuocere per circa 20 minuti.

Nel frattempo, pelatate, lavate e tagliate le patate a rondelle di circa un centimetro cada una. Dividendole per varietà.

A questo punto ritirate il pollo, che dovrà essere  già cotto e aggiungete le patate rosse e le bianche previamente tagliate a rondelle. Questa tipologia di patate  si disfa con grande facilità, rilasciando il giusto amido per addensare il brodo.  Aggiungete alcune foglie di guasca* o una spolverata se le foglie sono quelle secche. Lasciate cuocere per altri 20 minuti.

Non appena il pollo si sarà leggermente raffreddato, rompetelo con le mani, in modo da ottenere in listarelle (sfilaccetti) molto sottili. Nel frattempo aggiungete l’altra parte delle patate, cioè le gialle, anche queste tagliate a rondelle e sbucciate.

Appena queste saranno cotte, dopo circa 20 minuti, rimettete il pollo sfilacciato e levate la pentola  dal fuoco. Servite ben caldo in piatti di terracotta, aggiungete un po’ di panna fresca ed una piccola quantità di capperi scolati dall’aceto. Servite accompagnando con  riso in  bianco e avocado.

NB: considerando che i tempi di cottura sono piuttosto lunghi, l’acqua tende a dimezzarsi, quindi aggiungetene dell’altra durante la preparazione. Il brodo deve rimanere liquido ma con una certa  densità derivante dalle patate disfatte.

* GUASCA o GALINSOGA PARVIFLORA

La Guasca è una erba aromatica. È una specie comune in tutte le regioni italiane, ma è considerata specie esotica naturalizzata. Nelle Alpi è presente ovunque. È considerata una pianta infestante, soprattutto dei campi di mais, patate e vigneti, ma anche in aree incolte o abbandonate. Il suo nome scientifico è Galinsoga parviflora.

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