Lo scorso fine settimana siamo stati invitati dalla Camera di Commercio di Pavia a partecipare a un evento che non solo ci ha molto incuriositi, ma ci ha veramente arricchiti sotto tutti gli aspetti. Il tema era “IL CAMMINO DI SAN COLOMBANO IN EUROPA”. Alcuni si potranno chiedere di cosa si tratti, ma tanti altri sapranno già di cosa stiamo per parlarvi.
San Colombano, monaco missionario irlandese e pilastro del monacheismo medievale, è nato nell’anno 543 d.C, ed è noto per aver fondato numerosi monasteri e chiese in tutta Europa. A 15 anni prese i voti e, spinto dal desiderio di lasciare una traccia indelebile nella storia, nel 591 lasciò la sua terra d’origine, l’Irlanda, e intraprese un lungo cammino attraverso l’Europa durato oltre 30 anni diffondendo la parola di Cristo, fino a quando, il 23 Novembre dell’anno 615 morì a Bobbio. Città nella quale, prima della sua morte, su autorizzazione della regina Teodolinda, fondò quella che oggi è conosciuta come l’abbazia di San Colombano.
La storia di San Colombano è lunga e ricca di aneddoti, e ci sarebbe ancora molto da raccontare, ma non vogliamo dilungarci troppo. Quello che vogliamo sottolineare è il modo in cui tutta questa storia si lega alla nostra vita, al cibo, alle tradizioni e al territorio.
Ad esempio, per chi non lo sapesse, la Colomba Pasquale, dolce tipico e tradizionale che tutti conosciamo, deve il suo nome proprio a questo santo che, secondo la leggenda, fu invitato a un sontuoso banchetto dalla regina Teodolinda e si rifiutò di consumare carne in periodo di penitenza. Per non offendere la sovrana, egli disse di voler benedire le pietanze prima di consumarle, e queste miracolosamente si tramutarono in candide colombe di pane. La regina, riconoscendo la santità del gesto, non solo non si offese, ma fece dono a Colombano e a i suoi confratelli del territorio di Bobbio, dove è situata l’abbazia di cui vi abbiamo parlato qui sopra.
La leggenda è arrivata fino ai nostri giorni e ancora oggi, nel periodo di Pasqua questo dolce simbolico viene ampiamente proposto.
San Colombano quindi, oltre ad aver diffuso spiritualità lungo il suo cammino, ci ha lasciato anche questa importante tradizione culinaria.
Il suo viaggiare, la sua continua ed inarrestabile voglia di diffondere la parola di Cristo in Europa, hanno lasciato una traccia indelebile: un cammino che tuttora molti pellegrini decidono di ripercorrere.
Oggi, questo e molti altri cammini sono intrapresi da innumerevoli fedeli, viaggiatori, curiosi e semplici sportivi che vogliono mettersi alla prova.
È importante mantenere vivi questi percorsi, perché sono ricchi di storia, di spiritualità, di tradizioni, di leggende, e infine sono parte di noi, di quello che siamo stati e di quello che saremo.
La Camera di Commercio, la Provincia e il comune di Pavia riconoscono l’importanza di tutto ciò, ed investono grandi energie nella promozione di questi itinerari che appartengono anche al nostro territorio, a favore di chi ogni giorno lavora la terra, di chi fornisce un servizio, di chi crea e di chi si impegna per mantenere vivo il passato.
Per questo motivo abbiamo visitato alcuni di loro: artisti, produttori, ristoratori che con costanza si adoperano per portare avanti i loro progetti. Non è purtroppo possibile parlarvi di ognuno di loro in questo articolo, ma questo viaggio ci ha lasciato un forte senso di appartenenza, ha fatto crescere in noi ancora di più la passione per il cibo, la sensibilità verso l’arte, l’ammirazione per chi crea e lavora duramente tutti i giorni per compiere il proprio percorso, di vita e lavorativo.
Prendiamoci una pausa dalla vita frenetica che conduciamo ogni giorno, e usciamo dalla città per respirare un po’ d’aria, per dimenticare i problemi del quotidiano guardando quello che la natura ci offre con questi meravigliosi paesaggi pieni di profumi, colori e sapori.
San Colombano non solo ci ha lasciato un itinerario, fisico e percorribile, nel nostro amato territorio, ma ci ha lasciato il messaggio che la vita è un viaggio e va vissuta appieno, solo così anche noi potremo un giorno far parte del futuro mantenendo la consapevolezza del nostro passato e delle nostre origini.
Blogboccabuona dedicherà quindi dello spazio nella sezione “OGGI PARLIAMO DI…” ai produttori, agli artisti, agli artigiani, ai ristoratori ed enologi che fanno parte di questa favolosa città che è Pavia e alla sua provincia.
Desideriamo ringraziare vivamente tutte le persone che ci hanno permesso di partecipare attivamente a questo evento.







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