La Paella Valenciana o paella alla valenciana, è un piatto tipico della cucina spagnola, una ricetta conosciuta in tutto il mondo. La paella è un piatto contadino, a base di riso, verdure e carne, in cui si possono utilizzare il pollo, il coniglio e le puntine di maiale, ma anche una combinazione di due di queste carni. Noi avevamo proposto nel nostro blog la paella mista, che oltre alla carne include anche cozze, gamberi e brodo di pesce. Sebbene io adori i frutti di mare, preferisco la tradizionale Paella Valenciana.
Purtroppo in Italia è un po’ difficile reperire il riso Bomba, un riso molto particolare con il quale si prepara la Paella, visto che ha un chicco rotondo e che come caratteristica principale ha quella di tenere molto bene la cottura. Per non dover rinunciare alla deliziosa Paella potete anche prepararla con il famoso riso parboiled. Vediamo allora come si prepara la Paella.
PAELLA VALENCIANA RICETTA
Ingredienti per 4 persone
- 400 g. di riso Bomba (in alternativa potete usare il riso parboiled)
- 4 puntine di maiale (divise in due pezzi)
- Due cucchiai abbondanti di pasta di pomodoro o passata di pomodoro
- 30 g. di olio extravergine d’oliva
- 4 sovracosce di pollo o coniglio
- 200 g. di taccole
- 2/3 spicchi d’aglio
- 200 g. di piselli (facoltativi)
- Un peperone (mezzo rosso e mezzo giallo)
- 3 cucchiaini di paprika
- Una bustina di zafferano
- Sale q.b.
PAELLA VALENCIANA VIDEORICETTA
RICETTA PASSO PASSO

Per preparare una buona paella, la cosa migliore è utilizzare una padella apposita chiamata “paellera”. Questa padella ha come caratteristica principale un diametro ampio, che permette al sottile strato di riso di cuocere in maniera uniforme e a sua volta anche quello di formare il socarrat: un termine molto utilizzato a Valencia e dintorni per indicare la crosticina che si forma durante la preparazione della paella. Se non disponete della paellera, allora cercate di utilizzare la padella più grande che avete. Se non ne possedete una, vi invito a cambiate ricetta: un buon risotto potrebbe essere un ottima soluzione…

Se invece avete la vostra paellera, la metà del lavoro è fatto. Versate l’olio nella paellera e lasciatelo scaldare leggermente. La giusta quantità di olio si può verificare inclinando la paellera. L’olio non deve superare il limite dove sono posizionate le viti dei manici. La paella non deve avere né troppo olio né troppo poco. Inserite le carni (nel mio caso, ho scelto le puntine di maiale e il pollo). Al posto del pollo potete utilizzare qualsiasi altro volatile, come ad esempio il tacchino. Adagiate i pezzi di carne al centro della paellera e lasciate rosolare molto bene per circa 20 minuti girandoli ogni tanto. Salate.
Uno dei trucchi per preparare bene una paella valenciana è prorio quello di lasciare soffriggere bene le carni.

Nel frattempo pulite e tagliate le taccole a pezzettini di circa 2 cm. Per fare prima potete anche utilizzare quelle surgelate, sono buonissime e vi evitate del lavoro aggiuntivo. Tagliate anche il peperone alla julienne e l’aglio fine fine.

Lasciate che i succhi delle carni creino la loro crosticina sul fondo della padella, non appena saranno passati circa 20 minuti, spostate le carni lungo i bordi della paellera, formando un cerchio. Aggiungete al centro l’aglio, lasciatelo rosolare leggemente, mescolandolo bene. Non potete lasciarlo bruciare. Aggiungete le verdure, taccole, peperone, e piselli (se desiderate). La Paella Valenciana originale non ha piselli, io li amo e li aggiungo, ma potete evitarli. Rosolate le verdure un paio di minuti. A questo punto aggiungete la passata di pomodoro e i condimenti: paprika (in abbondanza), lo zafferano e il sale

Mescolate bene tutto e aggiungete il riso, mescolate ancora, fate in modo che tutti gli aromi appena inseriti si uniscano al preparato e aggiungete l’acqua. Per 400 g. di riso ci vogliono circa 900 ml di acqua. Mescolate cercando di distribuire il riso bene su tutta la superficie, abbassate a media fiamma e lasciate cuocere fino a quando l’acqua sarà completamente evaporata. Attenzione! Dopo che avrete messo il riso, la pealla non si deve più toccare fino a fine cottura… mi raccomando. Finita la cottura ed evaporata tutta l’acqua, lasciate andare ancora qualche minuto a fuoco basso. Così otterrete il socarrat, quella crosticina di cui vi ho accennato prima.

Decorate la paella con i peperoni tagliati a julienne, servite a tavola nella stessa paellera, ma non prima di aver anticipato delle buonissime “tapas” come: gambas al ajillo, patatas bravas, pimentones arostizados per stuzzicare l’appetito. Ricordate di accompagnare questo piatto con una buona sangria... non ne potete fare a meno.
Errori da evitare quando si preparara la paella
1- Non usare risi tipo Basmati, Arborio, Carnaroli o altri tipi di riso. Il chicco deve essere rotondo, perciò al massimo se non riuscite a riperire il famoso riso Bomba, il riso più adatto è il parboiled.
2- Non aggiungete alla paella carni come: salsiccia, chorizo, salamelle… questi tipi di carne hanno un sapore forte e carattersitico e farebbero passare in secondo piano le carni adatte alla ricetta, che sono il pollo, le puntine di maiale e il coniglio e inoltre cambierebbe completamente il sapore del piatto.
3- La cipolla, il pomodoro e il sedano sono verdure adatte per ottenere un delizioso soffritto, ma non vanno aggiunti alla paella. Vi prego… evitateli.
4- Usate la paellera, altri tipi di pentole non sono adatti. Se non avete la paellera, dovrete scegliere una padella che abbia una bocca o diametro molto grandi, altrimenti rischiate di fare un bel pasticcio… di riso.
5- Mi raccomando: lo zafferano dà un colore e un sapore caratteristici, non usate coloranti o curcuma per donare alla paella il suo caratteristico colore giallo.
6- Zero formaggi!